Terrazzo: si ricomincia

Questo è il mese in cui si riavviano lavori e fioriture

Terrazzo: si ricomincia
Sono molte le operazioni da fare sul balcone e in terrazzo in aprile. La primavera dovrebbe essere un po’ consolidata, ma per sicurezza è meglio aspettare la fine del mese per liberare le piante delicate dalle protezioni, almeno in Val Padana e sulle Prealpi.

Se le piante sempreverdi dopo l’inverno mostrano alcune foglie secche e rovinate, praticare una leggera potatura, aiutando nel contempo la pianta con una concimazione.

  Gli arbusti a fioritura primaverile (alcuni dei quali sono già in fiore) verranno potati dopo la fioritura.

Tutte le piante stanno riprendendo in pieno a vegetare e vanno aiutate con un buon concime complesso a lunga durata: perfetti i preparati granulari a lenta cessione, che rimandano il prossimo intervento a giugno. Si ricorda che più si concima, più si deve innaffiare.

Fare una buona pulizia su scale e scalette, pavimenti, ringhiere e portafiori, vasi e cassette da risistemare per ornare il terrazzo.

Se non sono state allestite in autunno le cassette con le bulbose in fiore a primavera, e si desidera ugualmente una fioritura rapida, si può sempre ricorrere alle piantine fiorite già pronte presso i garden center, da trapiantare subito per creare decorative composizioni: è il caso di viole del pensiero, violacciocche, nontiscordardimé, bellis e Silene pendula.

Nelle zone più fredde c’è ancora tempo per trapiantare i sempreverdi che fanno da quinta sui terrazzi più grandi: scegliete azalee rustiche, rododendri, piccole conifere, mahonia, berberis e Cotoneaster horizontalis.

Bisogna riaprire il sistema d’irrigazione automatico programmando le innaffiature per uno-due giorni a settimana secondo le esigenze delle piante e l’andamento stagionale.

La pioggia spesso bagna poco la terra delle fioriere e non penetra all’interno, per cui è un errore non irrigare se piove: prima bisogna comunque controllare lo stato della terra.


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